L’impianto di prima pioggia è originariamente nato per soddisfare le richieste della legge regionale lombarda n° 62 del 27 maggio 1985, relativa al problema dell’inquinamento veicolato dalle acque meteoriche di dilavamento, ed è stato di seguito adeguato alle normative che, in attuazione a quanto richiesto dal D. Lgs. 11-05-1999 n° 152,  sono state ormai emanate da diverse regioni (leggi regionali).
Queste normative impongono la separazione delle acque di prima pioggia (definite come i primi mm di precipitazione distribuiti uniformemente sulla superficie scolante servita dalla rete di drenaggio) da quelle successive.
La separazione delle acque di prima pioggia, necessaria solo per gli eventi meteorici separati da un periodo minimo di tempo asciutto variabile, a seconda delle regioni, da 48 a 96 ore, deve essere effettuata tramite vasche di raccolta adeguatamente dimensionate.
E’ quindi fondamentale che gli impianti di prima pioggia separino un volume di prima pioggia definito indipendente dalla durata della precipitazione. Sono quindi da escludere sistemi, quali i pozzetti scolmatori, che limitano la portata scaricata in fognatura, ma non possono controllare il volume scaricato.
Il sistema di alimentazione delle vasche deve essere tale che, indipendentemente dalle caratteristiche della precipitazione, queste vengano escluse solo a riempimento avvenuto.
Sebbene non tutte le normative emanate richiedano espressamente il trattamento delle acque di prima pioggia frequentemente, alla funzione di separazione, devono essere abbinate anche quelle di decantazione dei solidi sedimentabili e di separazione per flottazione delle sostanze leggere.

IMPIANTI CHE EFFETTUANO LA SOLA SEPARAZIONE DELLE ACQUE DI PRIMA PIOGGIA

Serie TPS-M

Adatti nel caso in cui venga richiesta la sola separazione delle acque di prima pioggia e non il loro trattamento. Possono essere abbinati ad un sistema di trattamento, ad esempio un separatore di idrocarburi.

Serie TPS-R

testo mancante

IMPIANTI CHE EFFETTUANO SEPARAZIONE E TRATTAMENTO DELLE ACQUE METEORICHE DI PRIMA PIOGGIA

Serie TPT-M

Provvisti di scomparto per l'accumulo delle sostanze leggere flottate; adatti nel caso di superfici scolanti non eccessivamente estese per le quali sia richiesta anche la separazione per flottazione delle sostanze leggere. Sono costituiti da un solo monoblocco.

Serie TPR-M

Adatti anche nel caso di superfici scolanti relativamente estese in quanto, mediante l'impiego di più vasche opportunamente collegate, è possibile ottenere notevoli capacità di accumulo. Questa tipologia di impianto è dotata di un sistema brevettato per il recupero in automatico, senza presenza di acqua, delle sostanze leggere flottate. Il sistema consente di semplificare e di ridurre la frequenza delle operazioni di manutenzione e i costi di smaltimento.

Serie TPCA-M

Serie studiata per superfici di notevole estensione, idonea per condotte di scarico con un diametro fino a 800 mm. Sono costituiti da un monoblocco in cui sono raggruppate le fasi di selezione della prima pioggia, accumulo e recupero delle sostanze flottate e rilancio delle acque al ricettore finale. La realizzazione della vasca di accumulo, all’interno della quale viene posizionato il monoblocco, deve essere eseguita in cls gettato in opera direttamente dal Committente. La profondità di questa vasca determina le caratteristiche dimensionali del monoblocco. Questa tipologia di impianto è dotata del sistema automatico brevettato di raccolta degli idrocarburi che consente di semplificare e di ridurre la frequenza delle operazioni di manutenzione del sistema e i costi di smaltimento. 

Serie TPCB-M

Serie studiata per superfici di notevole estensione, idonea per condotte di scarico con diametri fino a 1.500 mm. Costituiti da due monoblocchi; nel primo sono effettuate le funzioni di separazione della prima pioggia e sfioro di quelle successive, nel secondo sono raggruppate le funzioni di accumulo e recupero delle sostanze flottate e rilancio delle acque al ricettore finale. La realizzazione della vasca di accumulo, all’interno della quale vengono posizionati i monoblocchi, deve essere eseguita in cls gettato in opera direttamente dal Committente. La profondità di questa vasca e le caratteristiche della condotta determinano le caratteristiche dimensionali dei monoblocchi. Questa tipologia di impianto è dotata del sistema automatico brevettato di raccolta degli idrocarburi che consente di semplificare e di ridurre la frequenza delle operazioni di manutenzione del sistema e i costi di smaltimento.